Il primo blog ufficiale dell'omonimo GDR cartaceo Post-Apocalittico

Manuale

Manuale di Sopravvivenza: Parte 3

Abbiamo visto come il mondo da noi conosciuto potrebbe venire spazzato via in maniera immediata tanto quanto irrimediabile. Abbiamo visto i pericoli, forse ugualmente letali, dei giorni immediatamente successivi alle esplosioni… Ma l’uomo, con la sua robusta struttura e l’immensa forza volontà generata dalla paura di morire, è capace di compiere grandi imprese forse addirittura impensabili e quindi sì, potrebbe sopravvivere: sopravvivere al fuoco, al gelo dell’inverno nucleare, alla scarsità di cibo ed acqua, alla mancanza di speranza.

Come?

Divenendo il proprio stesso incubo, adattandosi istintivamente al mondo di distruzione che lui stesso a creato, giocando a carte scoperte con l’orrore che tanto teme, ma che dentro la propria psiche si sta già tramutando in una nuova filosifia di vita. Sapete come si dice: “la forza generata da una madre che vede il proprio figlio in grave pericolo, è sufficiente per farle sollevare una macchina.” Personalmente intepreto questa frase come una metafora, che calza però a pennello con quello che sarebbe in grado di fare l’uomo ai propri simili.
Uccidere, derubare e mentire sarebbero cose scontate… Ma io parlo di cose ben più allucinanti che non c’è bisogno di spiegare… Basterebbe porvi una semplice domanda (e perchè no, potrete davvero pensarci, chiudendo gli occhi ed immaginandovi un simile e cruento scenario)

“Cosa sarei disposto a fare per dimostrare al mondo che ho ancora il diritto di calpestare la sua seppur malata terra? Quale gesta arriverei a compiere per salvare la vita a me stesso, alle persone che amo, alla mia famiglia? Se trovassi una persona con qualcosa in grado di farmi tirare avanti anche solo per un giorno e l’unica cosa che mi separa dall’ottenerla, è la pistola che tengo in mano… Cosa farei? Cosa farei, se nessuno potrebbe impedirmelo? Se la legge non fosse altro che un ricordo sbiadito e lontano?”

Penso che tutto si riassuma in queste poche righe, anche se è certo che il viaggio per la sopravvivenza dell’uomo e la creazione di un Nuovo Mondo, non è certo finita quì… No… E’ solo cominciata…

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Il Continente Nord (Prefazione)

Il Continente Nord, o da molti chiamato il Continente Arso a causa dell’alta prevalenza di zone a temperature elevate, ricopre tutte le terre un tempo facenti parte dell’Europa, più una buona parte dell’Asia, dall’Armenia al Pakistan, tutta la relativa zona dell’ex Unione Sovietica a nord di tali terre e gli stati africani, dall’Egitto al Senegal.
Il Grande Disastro ed i secoli avvenire non hanno certo risparmiato queste terre, trovatesi per gran parte inondate dalle acque dei mari e degli oceani, mentre terremoti e scismi della Litosfera hanno fatto emergere nuove isole: la vecchia penisola italiana, spezzata al di sotto delle Alpi da una delle tante inondazioni, risulta adesso staccata da tutto il resto del continente, andando a formare una grande isola alla deriva ribattezzata dal suo regnante con il nome di Pangea. La porzione dell’antico paese sovietico, devastata dalle esplosioni più delle altre zone, è divenuta famosa patria del Carbotone, oltre ad ospitare la più grande miniera del suddetto materiale e Prima Capitale del Continente Nord, Zeton. Arc de Triomphe, o anche chiamata Triomphe Absolu, è ciò che un tempo veniva chiamata Francia, adesso quasi totalmente circondata dal grande oceano e governata da niente meno che il Boia (o la sua stirpe), il più famoso traditore dei membri del R.O.O.T#, che ha contribuito (nel suo interesse) a spazzare via i resti della misteriosa organizzazione da gran parte del Continente Nord. La Fornace infine, patria dei Golden Bullets, sorge al limitare del Deserto di Vetro, che segna il confine tra il Continente Nord e quello Sud, detenendo indisturbata il commercio di armi su tutte le terre circostanti, con piccole sedi dislocate in tutto il mondo.
Le Lande del Continente Arso sono ribollenti e perlopiù caratterizzate da un’elevata presenza di vulcani e geyser. In tali luoghi, l’aspetto che rende senz’altro più complicata la sopravvivenza è proprio dato dall’alta temperatura e la comune presenza di raffiche di vento ustionante e di terremoti che spalancano le fauci della terra, facendole vomitare fiumi di rosso magma.
Ad ogni modo, non in tutto il Continente tali eventi sono comuni: per quanto riguarda la sua parte orientale infatti, il sole cocente e le sabbie scottanti lasciano spazio a climi più miti, rimpiazzati (e forse proprio per questo motivo) da nubi tossiche e gas mutageni che arrivano direttamente dalle miniere e le raffinerie di Carbotone, oltre che dal Continente Est. Le isole createsi oltre a Pangea, ovvero parte della vecchia Inghilterra, della Danimarca e della catena montuosa della Norvegia, sono le Terre Indipendenti del Continente Nord e vanno a formare una sorta di triangolo chiamato Bordo del Mar Caustico, dove il Pirata Jan-Olof Chamber, autoproclamatosi re del Nord, regna seminando morte e terrore nelle zone limitrofe del Continente con la sua nave portaerei, la Grampus.

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Frammenti dalle Lande

Ecco un paio di nuovi schizzi (quindi non definitivi) in anteprima che potrete trovare nel futuro manuale di Nameless Land: Figli del Nuovo Mondo.

Disegni di: Biagio D’Alessandro

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Bestiario del Nuovo Mondo: Parte 2

La minaccia dell’uomo
L’uomo è senz’altro uno dei pericoli principali nel Nuovo Mondo, com’è sempre stato e sempre sarà. Dittatura ed Anarchia sono i due principali sistemi di “governo” esistenti e le parole più usate sono quelle fatte di fuoco e piombo. State in guardia e non fidatevi di nessuno.

Predoni: Detti anche Razziatori, rappresentano una delle forme di criminalità più diffuse nelle Lande. Sono nati poco dopo i bombardamenti, da prima come singoli gruppi disorganizzati dediti a piccoli furti, fino a diventare pericolosi malviventi senza scrupoli, intenti ad uccidere, torturare e rubare per puro divertimento oltre che per necessità.
Prendano qualsiasi cosa con la forza, parlano poco e sparano molto. Non tentate di essere ragionevoli con loro, perchè sicuramente non vi ricambieranno la cortesia, rispondendovi il più delle volte con un proiettile in testa.
Se avete una buona dose di fortuna e siete abbastanza svelti con la lingua, potreste però arrivare ad instaurare accordi con questi banditi, ma chiunque riponga in loro la propria fiducia, si ritroverà ben presto con una grossa delusione… e la testa fracassata.
Solitamente i Predoni sono organizzati in gruppi dal numero contenuto, più per casualità che per scelta, visto che non mancano di ammazzarsi fra di loro per accaparrarsi più bottino possibile.
I capi di tali combriccole sono certamente più spietati dei propri sottoposti e tal volta essi eccellono per doti strategiche e combattive. Duri da uccidere sul campo di battaglia, tali capi chiamati comunemente Spargisangue, si spostano con le loro bande lungo tutto il Nuovo Mondo disseminando il terrore e la paura.

Descrizione: I Predoni sono facilmente riconoscibili dal loro modo di vestire trasandato, rozzo e sporco, con abiti trafugati dai cadaveri delle loro vittime e quindi spesso lordi di sangue rappreso.
Brandiscono armi di ogni genere, difficilmente a combustione dal momento che non sono semplici da trovare, mentre i pochi armati con pistole e fucili tendono a sparare all’impazzata, rischiando persino di colpire i propri compagni.
In battaglia si gettano a testa bassa contro il nemico e a causa delle medicine continuamente ingurgitate, tendono ad avere una resistenza al dolore superiore alla normale soglia di un uomo. Questo fattore, unito alla forza e alla tenacia combattiva, rendano questi nemici molto pericolosi. Il loro punto debole principale risiede nella stupidità data dalla frenesia del combattimento e quindi con un po’ di sangue freddo ed un pizzico di astuzia, sono facilmente raggirabili.

“Tranquillo amico, Ronnie è andato a parlare con quei tizi… Sono sicuro che se gli daremo tutto quello che abbiamo ci lasceranno andare.”
Le ultime parole di Hottis Faccia di Cane.

“Siamo entrati in quel campo caravan: era completamente disabitato e ancora parzialmente intatto e di sicuro avremmo trovato un posto per dormire. Poi un attimo dopo, dieci di quei figli di puttana sono sbucati dal nulla, circondandoci: era una trappola! Sono scappato per miracolo e l’ultima cosa che voglio è pensare ai miei figli ridotti a filetti di carne arrostita.”
Confessioni del Vecchio Otto.

“Al mio tre entriamo, prendiamo tutto e poi li ammazziamo!”
“Ti ha dato di volta il cervello Carabin?”
“Perchè? Che ho detto di male, Monzo?
“Entriamo, li ammazziamo e DOPO prendiamo tutto!”
“Ahahah, hai ragione Monzo. Passami un po’ quella motosega.”

Carabin e Monzo Asesinos, capi dell’omonima banda.

Iene: Tali individui sono conosciuti in tutto il mondo per la loro fama di sciacalli senza rimorsi. Si spostano in coppie o gruppi di tre, guadagnandosi da vivere derubando cadaveri senza nessuna distinzione, talvolta anche mentre questi sono semplicemente in fin di vita.
Si possono facilmente trovare in luoghi dov’è appena avvenuto uno scontro mortale fra più persone o dove c’è stata un’epidemia o una malattia diffusa di radiazioni.
Nessuno sa realmente se essi siano sotto il comando di qualcuno o se semplicemente condividano lo stesso pensiero pur agendo come gruppi indipendenti.
Molto comuni sono gli scontri fra Predatori che hanno appena trucidato gruppi di viaggiatori e Iene intente a fare incesta dei loro averi, trovandosi a combattere fra di loro per il bottino. Talvolta sono proprio le stesse Iene a creare sotterfugi e mettere zizzania fra le persone nel tentativo di portare queste all’uso delle maniere pesanti.
C’è chi afferma di aver visto più volte le Iene cibarsi dei cadaveri come famelici avvoltoi… E non è soltanto una leggenda.

Descrizione: Le Iene non hanno veri e propri segni di distinzione, ma sono conosciuti per la loro freddezza ed agilità nei movimenti. Si spostano scaltri e furtivi in ogni terreno e spesso coprano i propri volti con maschere o bandane di ogni sorta. Sebbene siano abili tiratori, raramente fanno uso di armi da fuoco, preferendo ciò che loro chiamano Ultima Pena:puntoni, coltelli o armi affilate di ogni sorta che maneggiano con magistrale destrezza.
Normalmente non sono aggressivi, a meno che non vi venga in mente di rivendicare le spoglie di un morto fresco con loro nei paraggi… Questo sarebbe un grosso errore.

“Amico, ti dico che ero lì a farmi i fatti miei, quando ad un tratto vedo queste due figure in lontananza. Ti dico che erano chiaramente morte amico, quindi mi avvicino e, beh, comincio a frugare nelle loro tasche. Che dovevo fare amico, eh? Ti dico che non potevo tornare a casa a mani vuote. Beh insomma, mi sono anche tolto la soddisfazione di tastare le tette di quella donna… Poi un’ ombra… E una lama… E’ stata l’ultima cosa che abbia toccato, ti dico.”
Storia di Domzo Mano-Mozza

“Un pezzo di carta… Una bracciale di alluminio… Dei bossoli anneriti… Meglio aspettare qualche altro curioso” Iena BlackGrit

“Ho visto tutto con il mio cannocchiale: quei due idioti si erano appena ammazzati con una granata, quando qualche minuto dopo quattro figure sono piombate su di loro… Quando più tardi mi sono avvicinato, erano rimaste solo delle ossa e macchie di sangue sparse sul cemento.” Racconto di Hugo il Corsaro.


Manuale di Sopravvivenza: Parte 2

Nel post precedente del Manuale di Sopravvivenza, sono stati illustrati i vari scenari possibili in cui il mondo avrebbe potuto cessare la sua esistenza tramite un olocausto nucleare.
Gli armamenti di distruzione di massa in possesso dei vari governi, in mano ad organizzazioni militari più o meno conosciute, dormienti in fredde basi sotterranee, ad oggi basterebbero a distruggere il nostro mondo per trenta volte (ed ovviamente nessuno di noi, gente comune, può essere a conoscenza dei sempre più complessi progetti volti a sviluppare armi di distruzione di massa ancor più letali). Non è detto però che la vita sul pianeta verrebbe matematicamente spazzata via, poiché l’espansione degli armamenti va a braccetto con l’espansione della paura (o della prevenzione) e questo porta a studiare altrettanti sistemi di difesa, che siano questi missili intercontinentali di intercettazione o i più semplici Bunker antiatomici.
La vita sul pianeta terra sarebbe quindi possibile anche dopo una radicale distruzione come quella di cui stiamo parlando e poniamo quindi il caso che voi che state leggendo questo post, siate in qualche modo fra i sopravvissuti. Quali sono le cose da temere anche dopo che la terra ha smesso di tremare? Nel momento in cui dovete uscire dai vostri rifugi per guardare con nuovi occhi un grottesco mondo appena nato, dovrete fare i conti con le conseguenze immediatamente prossime alle esplosioni.

La prima di questa (oltre all’aria infuocata capace di creare gravissime ustioni), è la scarsità di ossigeno, la cui stabilità è stata quasi del tutto compromessa dagli epicentri delle esplosioni, ma anche dalle potenti onde d’urto generate da quest’ultime. Un altro pericolo da non sottovalutare inoltre, è la ricaduta di tutti quei pezzi (macerie, massi, cartelli, porzioni di tetti ecc.) che, spinti violentemente in aria dal risucchio e l’esplosione degli ordigni, ricadono dopo poco tempo (e per qualche giorno avvenire) generando così letali piogge anche a diversi Km di distanza dai crateri.
Altro rischio, meno tangibile ma probabilmente più pericoloso, è la propagazione di alti livelli di radiazioni. In pratica, la forza e la violenza generate da un’esplosione nucleare, creano instabilità negli atomi circostanti, che nel tentativo di riequilibrarsi, si trasmutano in altri isotopi, generando emissione di particelle atomiche dannose a livello biologico ma anche strutturale per molti tipi di materiali: l’acqua diventa imbevibile, per non parlare dei cibi coltivati. L’uomo invece ne risente sotto molteplici punti di vista, dalle più visibili ustioni cutanee ad emorragie interne, compromissione dell’apparato scheletrico e via dicendo, seguiti da vomito ed altri eventi spiacevoli che spesso portano alla morte.

Unito a questo, esiste anche un fattore più psicologico. Cosa sareste in grado di pensare difronte ad un mondo collassato, alla distruzione di ciò che qualche attimo prima era il vostro mondo? Sapreste pensare lucidamente, agire in modo freddo e razionale davanti ad una cosa mai vista prima, alla capitolazione della civiltà odierna? Non sono solo i rischi mortali a dover spaventare, ma anche quelli generati dalla nostra mente, dal nostro istinto di sopravvivenza, che ci portano ad agire e a pensare (o non pensare) in modi inimmaginabili.

Alla prossima, in cui vedremo invece gli effetti a lungo termine delle esplosioni e come fare per continuare il nostro viaggio all’interno della sopravvivenza.


Novità dal Futuro…

Molte modifiche sono state apportate nell’ultimo mese, ma possiamo ad oggi dire che siamo ancor più vicini ad una prossima (se gli eventi sono benevoli!) pubblicazione: le novità vedono una nuova stesura della scheda del personaggio di facile ed immediata comprensione, nella quale i giocatori potranno tenere costantemente sott’occhio i loro bisogni primari, come la necessità di bere acqua non contaminata. Inoltre, il nuovo sistema di selezione delle Abilità aiuterà a caratterizzare maggiormente il personaggio, dandogli tutti gli input necessari al fine di rendere unica la propria esperienza di Sopravvissuto.

Un’arsenale in continuo sviluppo

Nel Nuovo Mondo vi sono due tipi di persone: quelle che hanno un’arma e quelle che hanno un’arma più grossa. Viaggiare disarmati in quest’era equivale a non tenere più di tanto alla propria vita o al proprio equipaggiamento. La differenza sostanziale fra le persone è la loro capacità di difendersi ed è per questo che le armi che si possono trovare nel Nuovo Mondo non sono mai abbastanza, dalle più classiche bocche da fuoco riesumate dal vecchio mondo alle temibili armi alimentate a Carbotone, dalle rozze e primitive armi da corpo a corpo fino agli impianti in grado di folgorare in un attimo i propri attentatori. Ma tutto questo non è ancora abbastanza (e se qualcuno ha qualche suggerimento per un arma che gli piacerebbe impugnare nel Nuovo Mondo, ce lo faccia pure sapere!).

Deserti popolati

Nuove zone vengono aggiunte al Nuovo Mondo: luoghi da esplorare, grandi insediamenti dove potersi concedere un po’ di riposo (senza mai distrarsi troppo) e scrollarsi la polvere di dosso, dove tentare la fortuna o fare un po’ di spesa per il prossimo viaggio. Oltre a questo, sempre più creature nascono dalle sabbie del post-apocalisse, strane creature di metallo vengono avvistate sempre più spesso in giro nei deserti, interi insiediamenti spariscono lasciando solamente gli scheletri di rozzi edifici, nuove fazioni più o meno organizzate come i Salamanter, mercenari che seminano ovunque il loro nero fuoco, insorgono per la propria supremazia. In ogni dove nel Nuovo Mondo può succedere qualcosa di unico e non mancheranno certo gli spunti per portare avanti avventure sempre più caratteristiche e dal risvolto inaspettato.. Tutto questo è nelle vostre mani (e si spera presto sotto forma di bel manuale!)

Alla prossima!


Bestiario del Nuovo Mondo: Parte 1

Corrosi: Nel Nuovo Mondo tutti hanno avuto modo di assistere a come le radiazioni possono danneggiare e mutare irrimediabilmente ogni cosa che vi entra a contatto; nel caso dei Corrosi, gli effetti di questa estesa piaga hanno portato a pericolosi cambiamenti a livello fisico e mentale.
Queste persone sono state rese completamente folli a causa di una prolungata esposizione alle radiazioni: il più delle volte questo porta alla morte dell’individuo, ma i Corrosi sono una rara eccezione alla regola, poichè l’esposizione li ha rinforzati, irrobustiti e soprattutto, resi completamente pazzi e pericolosi.
Chi li ha affrontati ed ha avuto la grande fortuna di uscirne vivo, afferma che non sembrano sentire il dolore e che i proiettili non sempre riescano a danneggiarli.
Essi si muovono perlopiù da soli, mentre gruppi nutriti si possono trovare nelle zone ad alta concentrazione di radiazioni… E chiunque sia così folle da avventurarsi in tali luoghi può solo sperare di diventare uno di loro, poiché sarebbe il fato migliore.

E’ quasi impossibile non riconoscere un Corroso: la loro pelle è bianchiccia con chiazze violacee, ma incredibilmente spessa e rugosa. Vagano senza meta emettendo agghiaccianti lamenti isterici e muovendosi in preda a forti spasmi e convulsioni, il che ne rende facile l’individuazione anche da lunghe distanze.. Ma non fatevi ingannare dai movimenti scoordinati, poiché essi sono in grado di correre molto velocemente.
Per qualche strano motivo, tutti i Corrosi hanno la vista fuori uso modo ciechi: alcuni di loro inseriscono lunghi chiodi o pezzi di metallo nei bulbi, altri ne sono totalmente sprovvisti ed altri ancora addirittura si saldano intere placche di metallo su tutto il volto, ma non crediate che per questo motivo siano avversari da sottovalutare… I loro altri sensi funzionano alla perfezione e se li troverete sul vostro cammino ve ne accorgerete.
I Corrosi attaccano chiunque non appartenga alla loro specie e lo fanno con armi improvvisate impiantate direttamente nei loro arti, lacerando e smembrando la debole carne umana.

“Cosa!? Stai forse parlando di quei bastardi ululanti? Ieri ne ho stesi sei con il mio Dragunov! Cosa!? Certo che ho un Dragunov…” Dalla bocca di Yuri il pallonaro, dell’insediamento di MudSquare

“Li vedi? Saranno almeno dieci, tutti a rantolare intorno a quel rottamaio. Dobbiamo tornare indietro…” “Ma sei impazzito Tup? Siamo in sei, tutti esperti ed armati fino ai denti e mi stai dicendo che dobbiamo ritardare di due giorni per colpa di un gruppetto di zombie?” “Preferisco ritardare la consegna che morire qui…” Tup il Saggio e Malka l’Avventata, della Carovana diretta a Rainwill.

“Piantagli una pallottola nel cuore, tagliagli le braccia, fracassagli le gambe, annegalo ed infine brucialo… Così sarai sicuro al cento per cento di averlo ammazzato.” Dal libro di Malakia, l’avventuriero.

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Energumeni: Chiamati anche Elephant-men, sono considerati essere tra i Mutanti più aggressivi del Nuovo Mondo, classificati per la loro corporatura distorta e bitorzoluta, mal sviluppata soprattutto nella parte superiore del corpo.
Sono esseri orrendi con lunghe braccia sproporzionatamente grandi e rigonfie, ammassi di muscoli capaci di rompere il cranio di un essere umano con un solo colpo e di ridurre in briciole le ossa più resistenti. Solitamente le loro gambe hanno proporzioni normali, anche se a causa del peso sopportato tendono a presentarsi storte e malmesse, il che li rende lenti nei movimenti; il torso è invece costretto e schiacciato dalle massicce braccia sin dalla nascita e da questo spunta una piccola testa sbavante e ringhiante.
Attaccano i normali esseri umani indiscriminatamente, assalendoli con la loro massiccia mole ricurva e facendosi scudo con gli enormi bicipiti. Se vi capita di incontrarne qualcuno durante i vostri viaggi, non fatevi scrupoli nell’abbatterli a vista… E sperate di avere un’arma efficacie, perchè è l’unica cosa che può salvarvi dal diventare una poltiglia di ossa, budella e sabbia.

Scheda Tecnica -Energumeno- (Dati Generici)
Altezza: 2  – 3 Metri
Peso: 300 – 500 Kg
Armi usate: Braccia e Pugni (c’è chi dice di averli visti usare armi più “complesse” come mazze o martelli)
Velocità di corsa media: 2 – 3 M/s
Pericolosità: Medio – Alta

“Non pensare che sia uno scherzo avere a che fare con gli Energumeni. Saranno pur lenti, ma ricorda che è il loro unico punto debole e se ti raggiungano sono capaci di stritolarti, schiacciarti, pestarti e sfracellarti dandoti però il tempo di sentire ogni tuo singolo osso che si frantuma.” Josef “Luna Piena” Bergmann, eroe delle Lande

“Sono appena tornato dall’Insediamento di PietraGamma e non credo ancora a quello che ho visto: quelle poche baracche in legno rase al suolo, membra e sangue dappertutto… E poi due figure ricurve in lontananza… Enormi… Spaventose.” Diario del Mercante d’Acqua

“Continui a fissarlo e ancora non capisci cosa possa essere, vero? Quello, figliolo, è il mio ultimo trofeo: il braccio più fottutamente grosso e pesante che vedrai mai in vita tua” Aldo MangiaTori, Cacciatore in pensione.


Di ritorno dalle Lande di Ludicomix

Ed eccoci di ritorno dalla nostra prima apparizione ufficiale alla nona edizione di Ludicomix.
Che dire, se non ringraziare i giocatori che hanno voluto spontaneamente (oddio forse alcuni sono stati costretti con la forza, con l’inganno, subendo minacce, intascando bustarelle ecc ecc) provare il nostro gioco e che ci hanno regalato preziosi consigli e critiche costruttive di ogni genere.
Ringraziamo inoltre gli organizzatori e la giuria di “Divulga il tuo gioco”, che ci hanno permesso di presentare in maniera più marcata il nostro GDR.

Speriamo di completare al più presto questo nostro progetto, nel frattempo cercheremo di dare più informazioni utili possibili agli interessati.

Buona lettura!

Prefazione
Cos’è Nameless Land?
Un po’ di Storia


Ludicomix 2012

Durante la nona edizione di Ludicomix di Empoli, fiera ludica ricca di eventi, cosplay ed attività d’intrattenimento, vi sarà l’anteprima del GDR di Nameless Land, presso la Zona Associazioni della suddetta fiera.
Nei giorni 14 e 15 Aprile, sarà data la possibilità agli interessati, di approfondire quanti più aspetti possibili riguardanti il gioco di ruolo cartaceo, dando loro l’opportunità di partecipare alle sessioni di gioco introduttive.
Speriamo di vedere molti giocatori interessati a cimentarsi nell’ostile mondo di Nameless Land, che dovranno mettere alla prova la loro volontà di sopravvivere attraversando la desolazione ed i pericoli dell’era più buia della storia dell’umanità.

Nameless Land a Ludicomix 2012

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